Il report Languedoc luglio 2021

Il report Languedoc luglio 2021

Il report Languedoc luglio 2021
I vigneti

Vi segnaliamo di seguito il report di luglio 2021 del Languedoc. Iniziamo dai vigneti per poi passare al mercato.
La gelata dell’8 aprile 2021 ha avuto ripercussioni significative: l’80% del vigneto è stato colpito in misura variabile dal -10% al -60% di perdita di vendemmia a seconda della zona. Oggi stimiamo una riduzione del raccolto di circa il 30% in tutto il Languedoc, ovvero una produzione di circa 8-9 Mhl nel 2021 rispetto ai 12,5 Mhl del 2020.

Le viti hanno avuto difficoltà a riprendere il normale ciclo vegetativo in seguito alle gelate dovute alle basse temperature dei mesi di aprile e maggio. Alcune vecchie viti o piante giovani sono morte e dovranno essere sostituite. Le viti sono ormai ricresciute e vegetative, la ricrescita dei frutti è comunque scarsa.
I vitigni più colpiti sono i bianchi ed in particolare Chardonnay, Viognier e Moscato. Le varietà a bacca rossa sono meno colpite perché più tardive.

La fioritura è andata bene con un po’ di colatura sui vitigni Grenache e Merlot. Lo stato sanitario è buono.
Il deficit idrico prima di luglio è stato appena colmato dalle piogge di inizio luglio (40 mm) il che è un bene e dovrebbe permettere alle viti di maturare in buone condizioni fino alla vendemmia.

C’è una significativa eterogeneità di tempistica sugli appezzamenti con differenze sullo stesso appezzamento che possono durare fino a 3 settimane. Queste differenze saranno ovviamente ridotte ma pongono comunque problemi nella valutazione delle date di raccolta. Più che mai quest’anno, la selezione degli appezzamenti e il lavoro di monitoraggio della maturazione saranno fondamentali per lo sviluppo di vini di qualità. Bisognerà saper aspettare, fermare e riprendere la vendemmia a seconda dello sviluppo degli appezzamenti.

Il mercato

Il mercato è stato molto attivo nei mesi di aprile e maggio: tutte le scorte sono state vendute e oggi rimangono disponibili solo pochi lotti di rossi di media qualità.
I commercianti stanno cercando di assicurarsi l’approvvigionamento per il 2021 creando contratti di partnership con i fornitori, il che ha portato a un clima un po’ ansioso per quanto riguarda i volumi. I primi giorni del raccolto ci daranno un’indicazione più precisa del volume potenziale del raccolto.

I prezzi si sono stabilizzati e hanno riacquistato il loro valore di inizio campagna. Tutti sanno che un aumento significativo dei prezzi comporterebbe una perdita dei mercati di esportazione. Ciò non impedirà ad alcuni di fare prezzi elevati o speculare, ma dovrebbe essere molto limitato.

Per quanto riguarda Les Domaines des Marins, i nostri rapporti di lunga data con i nostri fornitori ci consentiranno di attutire questa riduzione del raccolto e faremo del nostro meglio per servire i nostri clienti storici.

Vi terremo informati sull’evoluzione del vigneto oltre che del mercato.

Carlo Miravalle, Miravalle 1926