Vino: report Italia giugno 2024

Vino: report Italia giugno 2024

Vino: report Italia giugno 2024

Vi presentiamo il report di Miravalle 1926 di giugno 2024 sullo stato del vino in Italia, in riferimento a meteo, vigneti, mercati e prezzi.

Meteo

Dopo circa due anni di siccità, a partire da fine febbraio la situazione in Italia è completamente cambiata: tra il mese di marzo e l’inizio di giugno abbiamo avuto precipitazioni eccezionali, in particolar modo nel nord Italia. Al momento la situazione sanitaria è sotto controllo grazie a circa 12/15 trattamenti già praticati nei vigneti per prevenire l’insorgenza di malattie, sperando che a breve la situazione migliori.
Nel centro Italia abbiamo invece una situazione meteo normale con benefiche piogge alternate a periodi asciutti.
Il sud Italia al contrario sta vivendo una situazione opposta a quella del nord Italia con una persistente siccità che colpisce soprattutto la Sicilia.
Leggermente migliore la situazione in Puglia ma è ovvio che una secca e prolungata estate calda peggiorerebbe la situazione idrica condizionando di conseguenza il peso del mosto che si produrrà.

Vigneti

Per fortuna in Italia i danni provocati dal gelo di inizio aprile sono stati davvero esigui. Le temperature si sono mantenute costantemente sopra la media ed hanno quindi favorito un anticipo di vegetazione di circa 10/15 giorni. Ormai la fioritura si è conclusa praticamente in tutta Italia e le prospettive attuali sono generalmente buone, sicuramente avremo un raccolto superiore a quello dello scorso anno che è stato il più scarso degli ultimi 40 anni.

Mercati e prezzi

Anche il mercato italiano risente di una situazione economica generale difficile e il settore del vino non fa eccezione. Si procede con piccoli contratti per ritiri pronti, con i prezzi dei vini bianchi sostanzialmente stabili e una discesa lieve ma costante dei vini rossi.
Riscontriamo anche nel nostro Paese un calo dei consumi, senza peraltro potere produrre i vini dealcolizzati che invece mostrano un generale aumento di interesse. L’Italia infatti , unico Paese europeo, non ha ancora applicato la direttiva europea che consente la dealcolizzazione, causando grande svantaggio alle nostre Cantine che sono obbligate a far dealcolare il vino all’estero!