Vino: report Italia settembre 2022 – Attualmente è stato raccolto circa il 70% delle uve, a maggioranza bianche. Nonostante i grandi timori che c’erano fino a luglio, dovuti in particolar modo alla grave siccità ed alle alte temperature, provvidenziali piogge cadute a inizio agosto hanno decisamente migliorato la situazione generale.
La vite, ancora una volta, ha dimostrato una resilienza eccezionale! Solamente le regioni con prevalenza di zona collinare rispetto alla pianura, quindi senza irrigazione di soccorso, hanno sofferto la siccità, in particolar modo Lombardia e Piemonte, dove si prevede un calo produttivo del 10-15% inferiore allo scorso anno.
Nel resto d’Italia, in particolare al Sud (cioè Puglia e Sicilia) dove la vendemmia è in gran parte conclusa, la quantità è più o meno simile o leggermente superiore a quella dello scorso anno.
La previsione attuale e globale per l’Italia, è di circa 50 milioni di ettolitri, simile allo scorso anno.
La qualità è in generale buona, seppur con una certa eterogeneità, con un buon grado alcolico ed equilibrio organico.
Nei prossimi 15 giorni, a raccolta conclusa, vi invierò il report con le stime definitive di produzione e i prezzi dei principali vini. Stanno infatti per essere raccolte le uve dei grandi vini rossi italiani come il Barolo, l’Amarone e il Brunello di Montalcino.
Peccato che l’OMS abbia recentemente deciso una drastica lotta agli alcolici in generale, includendo il vino tra questi, senza distinzione tra abuso e corretto consumo. Ma questa è un’altra storia.
Intanto io brindo a tutti voi con un calice di buon vino. Cin cin!
Carlo Miravalle, Miravalle 1926