Dal punto di vista climatico l’Italia, in particolar modo il Centro Nord, continua a subire una siccità drammatica e temperature altissime sin da metà maggio.
In alcune regioni, ove non è possibile utilizzare l’irrigazione di soccorso, come in Piemonte e in Toscana, la situazione è davvero preoccupante. Si attendono delle piogge nel mese di agosto, che potrebbero parzialmente migliorare lo stress idrico dei vigneti. In caso contrario, avremo sicuramente un importante calo produttivo, con una resa del mosto veramente esigua.
In altre regioni, ove l’irrigazione in pianura è ancora possibile, come in Veneto e in Emilia Romagna, la situazione è migliore. Ma anche qui, se il mese di agosto continuerà a essere secco e caldi, avremo un deciso calo produttivo. Infatti dobbiamo ricordare che l’Italia sta affrontando la più grave siccità degli ultimi 70/80 anni.
Leggermente diversa e migliore la situazione nel Sud Italia, in particolare grazie alle abbondanti piogge invernali e primaverili. Ma anche in questo caso il mese di agosto sarà determinante per le sorti della vendemmia. Abbiamo oggi una decina di giorni circa di anticipo vendemmiale e in Sicilia la raccolta di Chardonnay e Pinot Grigio è cominciata già lunedì 1° agosto.
A livello di prezzi, infine, la situazione è molto calma, soprattutto per i rossi. I vini bianchi invece sono molto più richiesti e le scorte decisamente inferiori.