In tutta Italia da circa 15 /20 giorni si è completata la fioritura in maniera positiva, poiché quest’anno l’Italia non ha per fortuna subito danni a causa del gelo.
Al contrario, da inizio maggio sino al 10-15 giugno abbiamo avuto un periodo metereologico caratterizzato da intense e continue piogge che hanno coinvolto praticamente tutto il territorio nazionale.
Se da un lato la pioggia era attesa da quasi un anno, in particolare sulle regioni settentrionali dopo una lunghissima e grave siccità, dall’altro ha creato non pochi problemi all’agricoltura e ai vigneti in particolare.
Queste continue piogge hanno infatti impedito lo svolgersi delle normali fasi di trattamenti stagionali nei vigneti per contrastare la peronospora che ha trovato le condizioni ideali per diffondersi in maniera estremamente aggressiva, intaccando direttamente i grappolini d’uva. E questa situazione si è protratta per diverse settimane!
Da alcuni giorni per fortuna le piogge sono terminate e ad oggi, 21 giugno, si cominciano a stimare i danni che riguardano diverse regioni italiane, in particolare Abruzzo, Marche, Puglia e Sicilia.
In tutte queste regioni si stima una perdita di raccolto dal 20% al 30%, anche se occorreranno ancora almeno un paio di settimane per potere ottenere una stima definitiva del danno, che ovviamente comporterà seri problemi soprattutto per i vigneti a conduzione biologica.
Sul fronte prezzi questa situazione ha comportato un irrigidimento delle quotazioni che, da ormai diverse settimane, erano in lento ma costante calo.
Non bisogna altresì dimenticare però che per quanto riguarda gli stock o eccedenze di cantina vi sono al momento in Italia circa 3 milioni di HL di vino in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E questo dato dovrebbe in gran parte bilanciare la perdita di uva a causa della peronospora.