Vendemmia 2023: Argentina, Cile e Sud Africa

Vendemmia 2023: Argentina, Cile e Sud Africa

Vendemmia 2023: Argentina, Cile e Sud Africa

Pubblichiamo i report ricevuti dai nostri corrispondenti in Argentina, Cile e Sud Africa con le ultime notizie sulla nuova vendemmia 2023.

ARGENTINA – Questa annata sembra essere la peggiore degli ultimi 30 anni. Quindi la situazione qui non è molto buona. Non c’è disponibilità di Chardonnay e Sauvignon Blanc, né di vino rosso generico.
I prezzi di tutte le varietà sono saliti oltre il dollaro. Le scorte sono molto scarse e molte aziende vinicole stanno valutando seriamente la possibilità di importare vino rosso generico dal Cile per coprire il proprio fabbisogno.
La vendemmia sta finendo questa settimana, poiché non c’è più uva nelle vigne. Si tratta di un mese e mezzo prima della data normale di fine vendemmia. Allo stesso tempo, l’economia del Paese non aiuta il settore, con un’inflazione che ha superato il 100%.

CILE – In questa annata si è verificata una carenza di varietà bianche, non così grave come in Argentina, ma il volume di uva è inferiore alle aspettative. L’uva e i vini bianchi sono più costosi dei vini rossi in questo momento, superando i 0,80 dollari al litro FOB.
Per quanto riguarda le varietà rosse, l’annata è molto migliore di quella delle varietà bianche, sia in termini di volumi che di qualità. Ma, allo stesso tempo, le scorte di vini rossi nelle cantine sono molto buone a causa della diminuzione delle esportazioni e della scarsa domanda sul mercato interno. Quindi, i produttori di uve rosse non trovano molto interesse da parte delle cantine nell’acquistare le loro uve. I prezzi delle uve rosse sono molto bassi a causa della mancanza di domanda.

SUDAFRICA – L’industria vinicola sudafricana è distribuita su un’ampia area geografica con differenze climatiche e di terreno, fattori che hanno un effetto significativo sulle dimensioni del raccolto. Nelle tre precedenti stime del raccolto 2023, tutte le regioni, ad eccezione del Klein-Karoo, erano state stimate inferiori al 2022. Tuttavia, con questa nuova stima, in tutte le regioni ci attende un calo rispetto alla resa totale del 2022.
Il decremento è attribuito a diverse sfide che i produttori di uva da vino sudafricani hanno dovuto affrontare, tra cui il blocco dei carichi di Eskom, dove la mancanza di elettricità nelle aree di irrigazione intensiva ha impedito alle pompe di irrigare. Insieme alle condizioni di siccità dell’inverno e della primavera, questo ha portato a bacche di dimensioni più piccole e a un peso inferiore del raccolto.
Le cultivar più tardive, come il Cabernet Sauvignon e il Colombar, sono attualmente in fase di vendemmia e, quando i grappoli vengono pesati, si nota l’effetto della scarsa allegagione, con pesi dei grappoli inferiori. L’estirpazione dei vigneti nel Capo Settentrionale, a Olifants River e nello Swartland in particolare, ha causato una riduzione della superficie viticola totale e le piogge durante il periodo di maturazione, soprattutto quelle abbondanti della prima e seconda settimana di marzo, hanno portato ulteriori sfide.