A seguire il report pre vendemmia di gennaio 2021 relativo all’Emisfero Sud. I mercati sono quelli di Argentina e Cile dove si prevedono rispettivamente prezzi in rialzo e stabili.
Argentina

C’è un alto livello di speculazione sul prezzo delle uve in questa fase, pochi giorni prima dell’inizio di questa annata 2021. Non si registra quasi nessuna disponibilità di vini di livello qualitativo generico (bianco e rosso). Quindi i compratori di uva sono molto attivi.
Questa vendemmia arriverà con volumi inferiori di uva in generale (alcuni dicono il 20% in meno rispetto all’anno scorso): questo è dovuto principalmente ad una gelata precoce che abbiamo affrontato in primavera, che sta colpendo soprattutto le varietà bianche, e non dura sulle varietà rosse. Ma c’è un’enorme speculazione, spinta anche dalla cattiva situazione economica in Argentina. Così i prezzi del vino stanno gradualmente salendo sul mercato, ma probabilmente questo non durerà a lungo perché il mercato interno è molto depresso.
Per quanto riguarda la lotta al Covid, in Argentina non c’è molto controllo, perché il governo sia pochi strumenti che risorse. È estate, la gente sta andando in vacanza e i contagi stanno aumentando. Ma allo stesso tempo è attiva la campagna di vaccinazione.
Cile

L’inizio della vendemmia 2021 è molto vicino, i volumi d’uva sembrano abbastanza standard. Non ci sono stati praticamente danni da gelo in primavera. Per quanto riguarda la qualità, è stata un’estate secca, quindi la sanità dei frutti è buona.
La tendenza sui prezzi è all’insegna della stabilità. Con un dollaro che resiste e una buona disponibilità di scorte di vino, non c’è segno di variabilità sui prezzi.
Per quanto riguarda la lotta al Covid in Cile, il governo sta facendo azioni mirate, ma poiché è estate la gente va in vacanza e si sposta da un posto all’altro e anche a causa di feste non autorizzate ovunque il virus si diffonde più rapidamente. Allo stesso tempo il governo è attivo sulle vaccinazioni.