Il Rapporto Ismea-Qualivita 2020 Dop e Igp in Italia

Il Rapporto Ismea-Qualivita 2020 Dop e Igp in Italia

Il Rapporto Ismea-Qualivita 2020 Dop e Igp in Italia
Il Rapporto Ismea-Qualivita 2020 pubblicato a dicembre – e riferito all’anno 2019 – per i settori agroalimentare e vinicolo Dop e Igp in Italia fa segnare un +4,2%. Il valore complessivo della produzione si è attestato a 16,9 miliardi di euro.
Una nota Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) sottolinea come “nel 2019 si registra una variazione positiva dell’impatto economico per ben 17 regioni su 20 in Italia. Un dato che conferma il trend registrato ormai da qualche anno, ovvero una evoluzione che va oltre i grandi distretti produttivi grazie alla crescita e l’affermazione di poli di economia diffusa intorno alle produzioni DOP IGP in vari territori d’Italia. Dati economici, quindi, che dipendono soprattutto dal consolidamento delle grandi produzioni certificate, ma sono frutto anche dell’affermarsi di filiere “minori” e dei nuovi prodotti DOP e IGP: nel solo comparto Cibo oltre 50 milioni di valore alla produzione afferiscono a prodotti registrati negli ultimi 5 anni, mentre è vicino al mezzo miliardo di euro il valore delle IG certificate a partire dal 2010”. 

L’EXPORT
Sorride anche l’export. Infatti, sia le DOP che le IGP agroalimentari e vitivinicole confermano performance molto importanti. In particolare, la crescita del valore è stata del +5,1% sull’anno precedente, pari a 9,5 miliardi di euro per un peso del 21% nell’export complessivo dell’agroalimentare italiano.

“Il contributo maggiore a questo risultato – sottolinea ancora Ismea – è fornito dal comparto dei vini con un valore di oltre 5,6 miliardi, anche se cresce il valore delle DOP e IGP agroalimentari destinate ai mercati esteri che registra un +7,2% su base annua. Pertanto, nel complesso si conferma una crescita che, negli ultimi dieci anni, ha consolidato il ruolo guida all’estero della qualità agroalimentare made in Italy con un trend del +162% per l’agroalimentare DOP IGP dal 2009 e del +74% per il comparto vinicolo dal 2010”. 

IN ITALIA
Il mercato interno italiano conferma i dati generali, con alcune differenze. Tenendo in considerazione solo le vendite a peso fisso nella GDO, nel 2019 si è avuta una crescita del +4,6% per le produzioni alimentari e vitivinicole DOP IGP, con un segno positivo oltre il doppio di quello del totale agroalimentare, attestato a un +2,1%.
“Andamento confermato – chiude Ismea – anche nel primo semestre del 2020, che ha visto un forte incremento generale delle vendite nel canale GDO, dovuto agli effetti dell’emergenza Covid-19, nel quale le vendite a peso fisso dei prodotti DOP IGP sono cresciute del +12%, ancora una volta con un incremento decisamente più sostenuto di quello del totale agroalimentare (+9,2%), a confermare una crescente consapevolezza dei consumatori verso le produzioni a Indicazione Geografica”.