Buone notizie sul fronte dell’export del vino internazionale. Un prodotto, quello che noi amiamo ogni giorno, che ci riserva tante belle sorprese nonostante le difficoltà. I dati sono quelli pubblicati dall’Observatorio Español del Mercado del Vino (Oemv), pubblicato a luglio 2022 e che si riferiscono al periodo marzo 2021-marzo 2022.
La nostra Italia è il Paese che segna la crescita maggiore a livello di volumi, con un +10,3%, pari a 22,45 milioni di ettolitri. Risultato che ci fa superare la Spagna (+4,9%), che ora è al secondo posto con 22,44 milioni di ettolitri. Terzo gradino del podio per la Francia (7,5%) e i suoi 14,7 milioni di ettolitri.
Sul fronte del valore, invece, la Francia resta al momento inarrivabile: 11,6 miliardi di euro di spedizioni (+30%) con un prezzo medio nell’export di 7,89 euro al litro. A seguire l’Italia, con 7,37 miliardi di euro (+17,5%) e prezzo medio al litro di 3,29 euro. Medaglia di bronzo alla Spagna, con 2,9 miliardi di euro (+7,2%) e il prezzo medio decisamente più basso in assoluto, fermo ad appena 1,29 euro al litro.
Mercato globale a +17,8%
A livello internazionale la crescita del mercato export tra marzo 2021 e 2022 in termini di valore è stata pari al +17,8% (35,5 miliardi di euro), mentre in volumi al +4,8% (109 milioni di ettolitri). Il prezzo medio al litro, invece, si è attestato a 3,23 euro. Il mese di marzo 2022 ha segnato anche il il 14° mese consecutivo di segno positivo, anche se contraddistinto da una leggera frenata nei volumi commercializzati.
Il vino imbottigliato vale il 52,6% dei volumi e il 68,4% del valore, per un fatturato di 24,3 miliardi di euro. Lo sfuso, invece, segna 32 milioni di ettolitri e 2,5 miliardi di euro di compravendite, rappresentando il 33% del volume totale e il 7,1% del fatturato di vino in tutto il mondo.